Ormai noto e apprezzato in tutto il mondo, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è un prodotto pregiato e di nicchia, per la sua ricercatezza e l’alto valore economico conferito dalla limitata produzione di volume.
Nel 2022 questa eccellenza agroalimentare italiana ha raggiunto un +60% sull’imbottigliamento, confermando l’Italia come primo mercato di riferimento per la DOP modenese.
Il successo di questa crescita è ascrivibile anche alla consapevolezza del consumatore sull’importante lavoro svolto dai produttori, che tramandano giorno dopo giorno la storia del Balsamico Tradizionale.
Enrico Corsini, il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, spiega “Il consumatore ha confermato in questi anni di avere una particolare attenzione per i prodotti di qualità e ce lo ha dimostrato continuando a sceglierci pur non trattandosi di un bene alimentare di prima necessità, in un momento economico particolarmente difficile. Il confronto a saldo positivo con l’annata 2021 è dunque per tutto il nostro comparto un motivo di grande soddisfazione e la conferma arrivata dai numeri non fa che rafforzare sul mercato il valore dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il quale nonostante i continui aumenti ha retto molto bene negli ultimi esercizi”.